Riscoprendo la bellezza di viaggiare | La Spagna del Nord in moto
Abbiamo conosciuto Mattia anni fa ed allora avevamo realizzato insieme un filmato di surf nei Paesi Baschi. Quest’anno ha deciso di ritornare su quelle coste, partendo dalla Galizia: questa volta su due ruote.
Con questo articolo ci racconta il suo viaggio, portando alla luce alcune chicche, che, chi sceglie questo itinerario (spesso) poco affollato e ricco di paesaggi mozzafiato e di onde, non puo’ farsi sfuggire.

15 luglio 2021 ormai è un anno e mezzo che la nostra vita è caratterizzata da lockdown e restrizioni che hanno limitato, o meglio, reso più difficile viaggiare. Per cui da una parte prendendo tutte le precauzioni del caso e dall’altra stufi della situazione abbiamo deciso di ripartire! Io Mattia, insieme alla mia fidanzata Alessia abbiamo deciso di intraprendere un viaggio in moto che ci ha portati a scoprire il nord della Spagna. La decisione di partire in moto è stata dettata dalla nostra voglia di sentirci liberi, di poter raggiungere qualsiasi posto e ad una velocità più lenta, rispetto ai classici viaggi in aereo, così da apprezzarne ancora di più l’essenza.

Veniamo ora al viaggio vero è proprio…la vera avventura inizia in Galizia, più precisamente a Vigo. Da qui partiamo per il nostro tour tra borghi, spiagge e montagne. Le prime tappe sono Combarro un caratteristico paesino in pietra famoso per i suoi granai per poi continuare verso l’unica spiaggia con dune di tutto il nord: Dunas de Corrubedo.
Il viaggio prosegue verso Finisterre pronti ad ammirare l’immensità dell’oceano e invece una volta arrivati non troviamo altro che nebbia.

Lasciamo ora la costa per addentrarci un po’ di più nell’entroterra. Prima Tappa è Oviedo, capitale delle Asturie, per poi proseguire verso Covadonga e infine Picos de Europa, un parco naturale caratterizzato da montagne prevalentemente rocciose ed ideale per gli amanti del trekking. Tra i numerosi sentieri noi abbiamo optato per la Ruta del Cares, un’antica via usata per trasportare risorse da una valle all’altra.

Ci lasciamo alle spalle le montagne, temporaneamente, per andare un’ultima volta sul mare, più precisamente a Flysch de Zumaia per ammirare una particolare conformazione geologica che in Spagna è presente soltanto nei 30 chilometri di costa tra Deba e appunto Zumaia. Nella foto qui sotto potete ammirare la spettacolarità di questa scogliera.

Ormai sono 10 giorni che siamo in viaggio e ci mancano le ultime due tappe prima di tornare a casa. Queste sono decisamente meno turistiche e proprio per questo forse tra le più belle. La prima che abbiamo visitato è il deserto di Bardenas Reales, una vasta area che migliaia di anni fa era mare e con il ritirarsi è rimasta desertica e se a questo si aggiungono migliaia di anni di erosione il risultato sono un insieme di canyon e piramidi come quella in foto.

Ultima tappa ma assolutamente non meno importante è la Muralla China de Huesca, una conformazione rocciosa che crea un muro, che ricorda appunto la Muraglia Cinese. La spettacolarità di questo posto è dovuta anche alla quasi totale assenza di turisti dal momento che per arrivarci serve avere un 4X4 o una moto da enduro o in alternativa 20km, tra andata e ritorno, di trekking.

Il nostro viaggio è ormai giunto al termine. Torniamo in Italia felici, ricchi di esperienze e con gli occhi pieni di bellezza offertaci dalla natura. Inoltre torniamo con la nostra voglia di viaggiare più forte che mai e con la voglia di spingerci sempre più lontano ma con mezzi più lenti, abbandonando la comodità dell’aereo per poter assaporare di più i paesi e le distanze tra i posti anche a costo di un po’ di scomodità in più.
Mattia Albertin